domenica 23 dicembre 2012

La bellissima follia dell'adorazione perpetua

I preti chiudono le chiese, i laici le riaprono


La Voce di Romagna, 14 settembre 2012





Nel centro di Urbino, a cento metri dalla Casa di Raffaello, c'è una chiesa piccola, la cui facciata si confonde con quelle dei palazzi contigui. È la Chiesa di Santo Spirito. Fino a non molto tempo fa c'era una messa feriale, a ora tarda, poi, morto l'ennesimo prete ottuagenario non rimpiazzato a causa del calo delle vocazioni, la messa è stata abolita. Dopo qualche anno, la svolta. Non so per iniziativa di chi, sta di fatto che la Chiesa di Santo Spirito si è aperta all'adorazione perpetua.

Sì, avete letto bene: adorazione perpetua. Cioè la cosa più folle e più santa che si può immaginare. Più folle - nel senso che, per chi non crede, per chi vede le cose solo con gli occhi della carne, si tratta di passare del tempo - ore - a guardare un pezzo di pane. Più santa - nel senso che per chi vede le cose non solo con gli occhi di carne ma anche con gli occhi della fede, si tratta di contemplare adoranti Dio stesso sotto le apparenze di un pezzo di pane. Dio stesso, il creatore di questo nostro mondo, colui che lo regge nell'esistenza, l'immenso, il perfetto, lo stesso che ci ha salvati uno ad uno con la sua morte e resurrezione. Dio.

Adorazione - significa contemplare stupiti il fatto meraviglioso di questo Dio che non è rimasto in cielo, ma si è fatto uno di noi, ha assunto una natura umana. Di più: significa contemplare questo atto di amore stupefacente per cui Dio, l'infinito, si è reso vicino all'uomo di tutti i tempi prendendo le fattezze non di un uomo, ma addirittura di una cosa, un pezzo di pane.

E l'aggettivo "perpetua" sta a indicare che notte e giorno, H24 - come si dice oggi - davanti a quel Dio in forma di ostia, c'è qualcuno. Minima organizzazione, tabellone con post-it, e soprattutto tanti volontari disposti a passare almeno un'ora a parlare con Dio, a guardare, contemplare, pregare Dio. Anche alle 11 di sera, anche alle 4 di notte: sempre. 
Follia, follia! Per qual motivo svegliarsi alle 3 e 1/2, nel pieno della notte, lavarsi gli occhi, vestirsi e uscire di casa per andare un'ora a Santo Spirito? Per fare compagnia a Colui che è morto per me, anzitutto. Per riconoscenza, per parlare con Lui da solo a solo, per chiedergli cose, confidargli gioie e dolori, raccontargli delle nostre piccole lotte interiori, delle sconfitte e delle vittorie sul nostro pessimo carattere, per affidargli la figlia di quell'amica che ha qualche problema, il marito di quell'altra che la vuole lasciare, le mille vicende positive e negative della nostra vita misera e bella... E per contemplare la vita che ci aspetta nel seno di Dio, per cercare di strappare a quel Dio fatto pezzo di pane qualche segreto incomunicabile.

Do un'occhiata al tabellone di questi che si autodefiniscono "adoratori turnisti". Non c'è un buco libero, non c'è un'ora disponibile. Anzi, su diverse ore ci sono più nomi. E sono nomi di laici, di persone comuni, che la mattina si devono alzare per andare a lavorare. Vedo solo il nome di un prete - tale d. Michele - e di una suora, ma su 168 ore settimanali si saranno accaparrati 3 o 4 ore in tutto; il resto è appannaggio di gente come me e te. Riconosco addirittura il nome di qualche collega universitario (Urbino è piccola, si sa...).

La cosa è più che logica. Una volta ri-scoperta con il Concilio Vaticano II la chiamata universale alla santità di ogni cristiano, è ovvio che si smonti da sé l'artificiale e ipocrita divisione tra gli specialisti del sacro – preti e suore – e un popolo di fedeli, per così dire, di serie B. No, la Chiesa di Santo Spirito in Urbino, e non è la sola, è lì a testimoniare che il compito che un tempo veniva riservato in esclusiva ai tanti "Ordini religiosi eucaristici" (in particolar modo femminili), ora se lo prendono sulle spalle anche i laici, soprattutto i laici. I quali, se vogliono vivere una vita cristiana degna di questo nome, lì, a quella Eucaristia, vanno ad attingere forza e chiarezza. Anche alle 4 di notte.

1 commento:

  1. Sia adorato ogni momento il SS Sacramento .
    Oggi e sempre sia lodato nostro Dio Sacramentato.

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